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Originariamente pubblicato in data
mercoledì, 23 febbraio 2011
all'indirizzo
http://verdecomelavita.splinder.com/post/24179885/di-nuovo-qui-col-sapone-fai-da-te
Ohmamma... sono più di nove mesi che non
scrivo. Sono stata presa da un po' di cose ultimamente, anzi diciamo
letteralmente travolta specie in quest'ultimo periodo. Mi manca il blog,
mi mancano le semine, il pane fatto la mattina presto. Ma ci sono delle
cose che continuo a fare... è più forte di me,
l'autoproduzione per esempio.
Ho appena finito di fare il sapone e ho bisogno di appuntare da qualche
parte i risultati. Così ho deciso che userò questo posticino per farlo,
spero che le mie esperienze possano servire anche a voi.
Ho cominciato cercando un po' in giro come si fa, ovviamente. Ho capito
che ci sono due modi per fare il sapone: riciclare saponette
sciogliendole a bagnomaria e ridandogli nuova forma negli stampi (si può
anche usare della glicerina), oppure fare il sapone nel vero senso
della parola, e in questo caso la ricetta la trovate qui.
Mi raccomando di leggere bene le
regole di sicurezza che sono fondamentali, dato che si maneggia
la soda caustica. ve lo dice una che due anni fa per
una leggerezza si è ustionata con l'acido solforico e che c'ha ancora le
cicatrici.
Per ora la mia esperienza mi ha portato a capire che:
- se si ricicla il sapone sciogliendolo viene fuori un blob che non si
puo' vedere, e che prende la forma che vuole anche negli stampi, per non
parlare del profumo... orrendo. Ma se non avete necessità di forme
particolari o meglio se le saponette che sciogliete sono tutte uguali
(nel mio caso non era così), forse vi verrà fuori qualcosa di meglio di
quello che è uscito a me.
- meglio senza dubbio fare il sapone cominciando da zero, anche se
credo sia inevitabile un po' di esperienza sul campo per capire bene
determinati passaggi e per trovare le vostre preferenze in merito agli
oli, i profumi, le erbe e i colori. Per ora ho capito che l'olio di
palma fa un sapone piuttosto duro e secca parecchio la pelle, quindi ne
sconsiglio l'uso da solo. L'olio di girasole al contrario, vi darà un
sapone piuttosto molle e ci metterà diversi giorni per raggiungere una
consistenza decente.
Vi consiglio comunque di scaricare questo file che
vi servirà, non solo per sapere quanta soda e quanto liquido adoperare a
seconda degli oli usati, ma aprirà anche un mondo sulle caratteristiche
e sulle proprietà dei diversi oli.
Detto questo, lascio il mio sapone con metà olio di palma e metà olio
di girasole negli stampi, vi saluto e vi prometto che non sparirò di
nuovo! Ciao!
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