Aceto divino (n'urtulan da pajè)

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Originariamente pubblicato in data    
giovedì, 13 novembre 2008   
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 Un pò di anni fa nessuno comprava l'aceto.
E' facilissimo da fare in cantina, sul balcone o dove volete (basta che sia un posto fresco).
Si prende una damigiana piccola con l'apertura grande: deve passarci la mano.
Adesso le vendono pronte, ma un tempo si tagliava una damigiana normale.
Come? Vediamo se c'è qualcuno che sa la risposta.

Ecco la damigiana nella mia cantina:
Come vedete l'apertura è coperta da un cartone con sopra una pietra: ricordate che l'aria deve circolare nella damigiana.

Poi la parte più difficile: trovare qualcuno che vi regala la madre dell'aceto.

Cos'è?
Wikipedia parla di "ammasso gelatinoso di colore violaceo".
In effetti la madre ha la consistenza ed il colore del fegato di bovino che si compra in macelleria e, perlomeno nel mio caso, la forma di una piadina di circa 30 cm. di diametro.

Si mette la madre nella damigiana, si aggiunge vino poco buono (quello buono ve lo sarete bevuto), vino che sa di tappo e così andando. Si aspetta un pò di tempo (quanto non lo so: sono anni che la damigiana è in funzione) e si comincia ad attingere l'aceto avendo cura di tenere sempre la madre in ammollo.
Quindi si riaggiunge altro vino e così via. Noi usiamo sempre il vino rosso per avere aceto rosso, col vino bianco non ho mai provato.

Oggi ho provveduto al lavaggio della madre: nel mio caso si trattava di 7-8 sfoglie rotonde e spesse

Il lavaggio prevede di lavare la madre sotto l'acqua corrente tiepida: me l'ha insegnato mio suocero, che mi ha anche dato la materia prima.

Dopo il lavaggio, la madre si rimette nella damigiana e ce la dimentichiamo per qualche mese (l'importante è non far mancare l'apporto di vino, non bevetevelo sempre tutto 'sto vino....)

L'aceto che si ottiene è piuttosto intenso e forte; ovviamente non presenta la limpidezza di quello che si compra al supermercato e lascia qualche residuo al fondo della bottiglia, ma sono aspetti trascurabili.

Guardate che bella piadina:
  qualche millimetro.Dimenticavo: non mettete mai questo aceto rustico e popolare in quelle ampolline microscopiche che sono tanto carine quanto inefficienti (se ce l'avete, regalatela subito al parroco, lui sa cosa farne).
Una bella bottiglia di vetro verde o marrone (scura deve essere), da 1 litro, con un bel tappo di sughero tagliato....no, questo non posso dirlo. C'è il copyright di mio suocero.




Commenti
#1   11 Gennaio 2008 - 13:55
 
ma questa madre che roba è???


TaLonHawky

#2   11 Gennaio 2008 - 14:31
 
La madre è quella roba che si vede nelle foto e che innesca la reazione acetica.


funtanin

#3   12 Gennaio 2008 - 11:00
 
Io faccio quello che tu probabilmente chiamerai un "similaceto di vino". Un paio d'anni fà un signore mi ha regalato cinque litri di aceto fatto da lui. GLi ho chiesto se mi dava un pò di madre e mi ha risposto che al momento non poteva toglierala dalla damigiana ma che avrei potuto produrla mettendo un pò di spaghetti nella damigiana. Io lo ho fatto ma "madre" nisba. Verso novembre ho tolto l'aceto dalla damigiana, la ho pulita dalla feccia, ci ho rimesso l'aceto e ogni tanto aggiungo del vino. Non so se sia aceto o meno ma ha tanto il sapore e il profumo che aveva quello dei miei zii quando ero bambino. Tra le altre cose, al palato, non è proprio malaccio. Di sicuro mi piace di più di quello comperato al supermercato. Ovvio che se e quando troverò della "madre" vera potrò fare qualche cosa di meglio.


Barba

#4   12 Gennaio 2008 - 13:03
 
Ne ho a bizzeffe: se mi capita di passare da quelle parti, te la porto


funtanin

#5   23 Maggio 2008 - 23:04
 
La Damigiana viene tagliata con uno spago incrociato fregandolo velocemente .Poi raffreddato velocemente con acqua molto fredda.


utente anonimo

#6   15 Giugno 2008 - 12:15
 
voglio sapere come deve essere il tappo della bottiglia di aceto. Grazie
Araldo


utente anonimo

#7   15 Giugno 2008 - 18:01
 
Si prenda un tappo di sughero.
Si pratichi un'incisione a v della profondità di un paio di mm. sul lato lungo del cilindro.
Si ripianti bene bene il tappo sulla bottiglia.
Se tutto ok, l'aceto esce a gocce dall'intaglio previa stimolazione manuale (occhio a piantare bene il tappo altrimenti son dolori).


funtanin

#8   27 Settembre 2008 - 19:00
 
Ciao
Cerca e cerca su internet finalmente ho trovato il tuo blog.
Mi hanno regalato un bottiglione da 2 litri di aceto con la madre.
Sono contentissima ma non sapevo come mantenere la madre.
Grazie perché adesso ne so un po' di più.
Sicuramente la devo togliere dal bottiglione vero? Mi daresti un'idea per un contenitore più piccolo di una damigiana?
Ti ringrazio


utente anonimo

#9   27 Settembre 2008 - 19:01
 
Scusa, non mi sono firmata. Mi chiamo Laura


utente anonimo

#10   27 Settembre 2008 - 20:40
 
Laura,
il massimo per l'aceto è la botticella in legna tenuta a temperatura ambiente.
Però qualsiasi contenitore in vetro con un'apertura sufficiente a far passare un mestolino per la raccolta dell'aceto può andare bene a patto che possa contenere almeno 5 litri: tu non lo riempi più di 2/3 e aspetti che la madre faccia il suo lavoro.
Ricorda che l'aceto deve respirare e quindi non deve mai essere tappato ermeticamente.
Per altri dubbi, non esitare a chiedere.


funtanin

#11   28 Settembre 2008 - 17:13
 
Ti ringrazio per avermi risposto e approfitterò sicuramente del tuo aiuto.
Posso mettere il collegamento a questo topic nel mio blog?
Ho cercato una foto della madre per l'aceto e l'unica che ho trovato è la tua.
Ancora una domandina: "Come faccio a capire quando l'aceto è pronto? Lo annuso?"
Ti ringrazio
Laura


utente anonimo

#12   28 Settembre 2008 - 19:28
 
Metti tutti i collegamenti che vuoi.
Nell'aceto in formazione, metti anche 3 spaghetti e poi aspetta un pò di tempo prima di raccoglierlo, quindi aggiungi subito altro vino.
L'odore dell'aceto ti guiderà...


funtanin

#13   31 Dicembre 2008 - 13:59
 
salve è da un po' di tempo che cerco su internet ma non trovo delle riposte e spero che lei possa aiutarmi.
Ho circa 20 litri di birra fatta in casa "imbevibile" (durante la fermentazione è stata comtaminata da qualche batterio che mi ha "ucciso" il lievito) così volevo fare dell'aceto di birra! come posso procedere?
per la madre si possono usare degli spaghetti anche se il grado alcolico della birra è minore del vino?
grazie mille!


utente anonimo

#14   31 Dicembre 2008 - 16:39
 
Premetto che con la birra non ho mai provato. Però se è imbevibile 3 o 4 spaghetti si possono sprecare per fare la prova.
Mi chiedo in questo momento cosa succederebbe mettendo in questa birra un pò di madre del vino: se passi da Asti te la regalo.

  funtanin


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